lunedì 2 febbraio 2015

Visto consolare


“Mi sorrisero entrambi e mi fecero cenno di andare da loro. Il cuore mi batteva forte come la notte che ero stato aggredito. Camminai lento verso lo sportello. Il console aprì il mio passaporto senza dire una parola e mi indicò un visto rilucente stampigliato su una pagina. Poi fece il giro ed aprì la porta laterale, per consegnarmelo di persona. Mi strinse la mano e mi augurò : “good luck”.

Il visto consolare è un permesso con il quale un Console di uno stato riconosce la validità di un passaporto straniero consentendo, al suo possessore, di entrare ed uscire dal suo territorio. Esistono 2 grandi categorie di visti:
-Visti di breve durata, previsti per soggiorni fino a 90 giorni su un periodo di 180 giorni, calcolato a partire dalla data del primo ingresso nello spazio Schengen.
-Visti di lunga durata, cioè sempre superiore a 90 giorni. Sono i visti nazionali (VN). I visti nazionali consentono l’ingresso per lungo soggiorno solo nel territorio dello Stato che li ha rilasciati e di circolare, anche in attesa del Permesso di soggiorno, all’interno dello Spazio Schengen fino a un massimo di 90 giorni.
-I visti per breve soggiorno possono essere rilasciati per motivi di: affari, cure mediche, gara sportiva, invito, lavoro autonomo, lavoro subordinato, missione, motivi religiosi, studio, trasporto e turismo.
-I visti per lungo soggiorno possono essere rilasciati solo per: adozione, cure mediche, motivi diplomatici, familiare al seguito, lavoro autonomo, lavoro subordinato, missione, motivi religiosi, reingresso, residenza elettiva, ricongiungimento familiare, studio, vacanze-lavoro.
Esistono anche visti la cui validità può essere di diversi mesi. Naturalmente per il rilascio ogni Consolato richiede una sua documentazione particolare con delle foto e dei moduli propri. Ci sono anche dei diritti consolari da pagare al Consolato. Molto raro è il rilascio del visto gratuito, così come invece è usuale richiedere dei diritti d’urgenza, che logicamente hanno un costo più elevato, dove ci sia l’esigenza di una procedura più veloce per un viaggio imminente. I tempi per il disbrigo della pratica sono stabiliti da ogni Rappresentanza e cambiano da Stato a Stato.

Giacomo fabris

4 commenti:

  1. Post molto descrittivo. Hai elencato tutte le tipologie di visto attuali senza porre l'accento su come la procedura veniva svolta in passato. Questo aspetto avrebbe dovuto essere curato di più senza cadere nella pura e semplice elencazione ma spiegando il significato particolare di ogni tipo di visto e soffermandoti sulla spiegazione delle parole.
    Comunque riconosco che questo post si è rivelato utile perché nemmeno io ero a conoscenza di tutte queste classificazioni.
    Alessia Liotto

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  2. Il visto è un documento per poter spostarsi da uno Stato all'altro,però le pratiche per ottenerlo sono molto lunghe e cambiano da Stato a Stato. Anche Abbas ha dovuto aspettare lunghi mesi per poter ottenere dal consolato di Istanbul il visto per l'Inghilterra. Se costato con grande fatica e pazienza, questo visto li ha "salvato la vita" allontanando dalla guerra in Iran. Sarebbe importante che i controlli dei visti di coloro che arrivano aumentassero, perché certe persone vivono in alcuni Stati abusivamente come immigrati e lo Stato non sa della loro presenza e localizzazione nel territorio.
    E.B.

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  3. Io ho viaggiato molto e non mi sono mai preoccupato dei visti ... So che grazie al trattato di shengen, posso viaggiare liberamente in Europa, mentre ad esempio quando sono stato negli USA ci hanno fatto tante domande sul motivo del soggiorno e sulla durata. Ora ho imparato che c'è anche un limite di tempo. So che esistono paesi in cui è più difficile entrare ... Infatti I miei genitori tra qualche tempo dovrebbero andare in Uzbekistan e hanno dovuto fare domanda al consolato un mese prima e pagare per il diritto consolare più di cento euro. Ora mi è chiara la normativa!!! Grazie
    Alvise Bicego

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  4. Post molto esplicito,
    spiega molto bene tutto ciò che riguarda i visti: dai periodi, ai tempi per il rilascio, ai visti più o meno richiesti.
    Sinceramente non viaggio molto e per questo non ho mai avuto la possibilità di procurarmi un visto. Ho inoltre capito che la procedura per ottenerlo è molto articolata -basti pensare all'esperienza di Abbas-e grazie a questo post ho potuto meglio capire come funzionano, la modalità di suddivisione riguardo ai periodi-tempi di soggiorno e durata e, cosa più importante, per quali esigenze vengono rilasciati.
    Zeudy Palazzi

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