sabato 22 novembre 2014

Paese che vai...Stelle che trovi!



“Provai un brivido. Avevo visto stanze come quella solo nei film. Notai uno scarafaggio a sinistra del letto,vicino ad una porta che per il momento non ebbi il coraggio di aprire” .

Una briciola di…STORIA
Nel corso della storia, diverse tipologie di strutture recettive hanno offerto ospitalità ai viaggiatori.
Un esempio può essere quello dell’antica Roma. Lungo le strade sorgevano due tipologie di alloggio: la mansio,  che era una struttura ricettiva per il pernottamento dei viaggiatori e per il ricovero degli animali.  Spesso era posta a un giornata di viaggio da una città o da un’altra mansio. Poteva trovarsi all’interno di un villaggio o in aperta campagna. Era formata da più edifici ai lati di una strada o racchiusi da un muro di cinta.
- la mutatio, di solito era in aperta campagna ma poteva trovarsi anche all’interno di un villaggio. Era la stazione per il cambio dei cavalli, con una taverna per una rapida sosta, ad una distanza di una decina di miglia dalle tappe vicine.

CHE COSA È UN HOTEL?
Ai nostri giorni si sono sviluppate nuove tipologie di alloggio: agriturismo, albergo-hotel,  albergo diffuso, B&B, motel.
Fin dall’inizio del XX secolo con il forte sviluppo del turismo e degli scambi  economici, grande impulso ha avuto la nascita di strutture alberghiere, in tutti i paesi del mondo, con modalità diverse.
Le  nuove tecnologie hanno inoltre contribuito a far diventare gli alberghi luoghi anche per il lavoro, dove si tengono conferenze e convegni e quindi molti sono dotati di sale idonee a questo servizio.
DEFINIZIONI
AGRITURISMO: azienda agricola che offre ospitalità a pagamento.
ALBERGO:edificio predisposto per alloggiare persone a pagamento (sinonimo  di hotel) i cui servizi sono definiti dal numero di stelle che appare sulla loro insegna o sito web.

ALBERGO DIFFUSO: un nuovo modello di ospitalità originale e sostenibile, nato per valorizzare i centri storici delle aree. Gli ospiti dormono in stanze o case di un centro storico di una città o di un paese, e godono dei servizi alberghieri, cioè su accoglienza, assistenza, ristorazione, spazi e servizi comuni per gli ospiti, che stanno in uno stabile situato a non più di duecento metri dal luogo di alloggio.

MOTEL: albergo per automobilisti costruito sulle grandi autostrade o vie di comunicazione, con attrezzatura per riparazioni meccaniche o rifornimento di carburante.

B&B: dall’inglese bed and breakfast (letto e colazione)considerato più economico di un hotel.

BEAUTY FARM: albergo in cui si soggiorna per sottoporsi a terapia e trattamenti medico-estetici.


COSA SONO LE STELLE DI UN HOTEL?
Ogni hotel è qualificato in base al numero di Stelle con cui si presenta ai clienti.
Le Stelle indicano i servizi che un hotel offre, ma soprattutto indicano la qualità delle camere e quindi sono correlate al prezzo. Le Stelle possono arrivare massimo fino a  7 stelle.
COME SI ASSEGNANO LE STELLE
In Italia  l’assegnazione delle Stelle agli alberghi è disciplinata dal decretodel 21 ottobre 2008 e relativo allegato finalizzato ad armonizzare la classificazione alberghiera sul territorio italiano, specialmente per i piccoli alberghi.
LE STELLE DI UN HOTEL IN ITALIA:
  • 1 stella: qualità bassa, senza piscina e pulizie scarse (Cambio del letto: una o due volte al mese);
  • 2 stelle: qualità bassa, possibilmente con la piscina (se turistico), pulizie moderate (Cambio del letto: 1 volta alla settimana);
  • 3 stelle: qualità normale, con la piscina (se turistico), pulizie normali e possibilmente idromassaggio (Cambio del letto: 1 volta ogni 2 giorni);
  • 4 stelle: qualità alta, con la piscina (se turistico), pulizie ottime e idromassaggio (Cambio del letto: 1 volta al giorno);
  • 5 stelle: qualità eccellente, con la piscina, pulizie efficienti e idromassaggio, possibilmente qualche attrazione (Cambio del letto: 2 volte al giorno


LE  STELLE… brillano in modo diverso nel mondo
La classificazione degli hotel varia da un paese all'altro: in Italia la categoria massima è 5 stelle lusso ma stanno nascendo anche  hotel a 7 stelle.
Ecco alcuni esempi.
In Francia la massima categoria è 4 stelle lusso e diversi sono anche i criteri di definizione.
Se capiti a Istanbul o in Marocco o in Pakistan  anche un hotel a due stelle può essere non consigliato per chi fosse abituato agli standard italiani.
Puoi incontrare tra le lenzuola, qualche ospite inatteso, come uno scarafaggio o puoi trovare un livello di igiene e di pulizia abbastanza basso. Puoi trovare stanze assolutamente non insonorizzare, con crepe sulle pareti e muffe, per non parlare degli odori.

Quindi nel prenotare occorre la massima attenzione e spirito di adattamento… viaggiare è sempre una bella esperienza, ma se non sei preparato… può diventare un vero incubo!

Alvise Bicego

9 commenti:

  1. Post molto chiaro ed interessante che presenta un breve riassunto delle definizioni dei vari luoghi di alloggio e delle loro qualità.
    è interessante anche capire il grado di importanza delle stelle che vengono assegnate ad ogni hotel così,in caso si dovesse prenotare una stanza di hotel per un certo periodo di tempo-come una vacanza-dopo aver preso atto della loro "scala gerarchica",si è più consapevoli di dove si alloggerà.
    Pensiamo solo che il massimo delle stelle assegnate agli hotel di Istanbul sia 2:immaginiamoci l'hotel di Abbas,da come viene descritto,quante stelle potesse ricevere!;forse non era neanche degno di essere chiamato "hotel".
    Ovviamente la quantità delle stelle dipende anche dal budget che ogni persona è in grado di versare per la prenotazione di alcune camere.
    Penso che Abbas non abbia esitato a prenotare quell'albergo più per il basso costo che per l'igiene.
    Purtroppo le condizioni erano quelle e Abbas era troppo stanco per andare alla ricerca di qualche altro hotel,forse,un po più conveniente

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  2. Bel post! Molto chiaro e schematico.
    Nel libro "Con le ali ai piedi" la stanza dell'albergo è descritta molto bene e dettagliatamente e corrispondendo al penultimo paragrafo di questo post ho capito che l'albergo dove alloggiava il protagonista non è l'unico che manca di igene e pulizia.
    Abbas aveva fatto molta fatica ad adattarsi ad un hotel del genere essendo, fortunatamente, abituato ad altri livelli ma non avendo molti soldi con se non poteva agire diversamente, d'altronde è importante paragonare la qualità al prezzo.
    Nel post ho apprezzato molto la spiegazione dei criteri per cui si assegnano le stelle ad un albergo.
    L'immagine che hai scelto è carina anche se io avrei paragonato la foto di una stanza di un hotel di lusso a quella di un hotel di bassa qualità.

    Gigliola

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  3. Anche a me è piaciuto molto il post! Ho trovato interessante sapere che quando viaggi, in Italia, sei tutelato da una Legge che regola i servizi che un albergo offre.
    Chissà se esiste anche un regolamento internazionale?
    L'immagine che hai scelto è davvero buona e suggerisce di fare attenzione alle strategie di comunicazione che gli alberghi usano per attirare i clienti; infatti spesso gli alberghi si presentano con un'immagine, specie sul web, "patinata"... per lasciarti scoprire la realtà... solo quando entri nelle camere! Dunque prima di "accettare" una camera credo sia il caso di farsela mostrare e di non fare come racconta Abbas! Spesso però non basta!
    L' avventura di Abbas mi ha fatto venire in mente il ricordo di un hotel in Marocco.
    Mi fu assegnata la camera e dopo uno sguardo al letto, chiesi gentilmente se mi potevano cambiare almeno la federa del cuscino. Furono gentilissimi e veloci. La federa che mi portarono... era come quella che diedi loro per il cambio.
    Scoprii poi a cena che la stessa richiesta l'aveva fatta anche una mia amica, in un'altra camera. Ancora oggi ridiamo perché siamo convinte che a me, diedero la sua e, a lei, la mia.
    Questo per dire che quando si viaggia occorre comunque tanto (e a volte davvero tanto) spirito di adattamento... ma spesso gli alberghi meno "quotati" oltre ad essere più economici (e non è un vantaggio da poco) sorgono nei centri storici e quindi ad un passo dai luoghi da visitare e nel cuore della vita quotidiana, permettendo al turista di "entrare" nella vita di una città.

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  4. Post esauriente, che offre una sintetica ma chiara suddivisione dei diversi luoghi di alloggio con le rispettive definizioni. Ho trovato originale l'idea di spiegare i criteri di attribuzione delle stelle ai vari hotel, anche perché tale assegnazione viene fatta in base alla qualità dell'albergo stesso e dei servizi da esso offerti. Quando si viaggia è molto importante sapere in anticipo se il posto in cui si ha intenzione di alloggiare è sicuro e garantisce un'organizzazione efficiente. In passato però ho dovuto purtroppo constatare che il numero di stelle dell'hotel in cui soggiornavo non corrispondeva di certo alla mia opinione sul posto. Come è successo ad Abbas, che si era trovato in un albergo sporco e poco igienico, nemmeno io mi sono sentita a mio agio nel luogo in cui ero.
    In ogni caso penso che quando si viaggia spesso bisogna poi essere consapevoli che bisogna adattarsi a qualsiasi tipo di ambiente, bello o brutto che sia.
    Alessia Liotto

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  5. Post interessante, devo ammettere che non pensavo si basassero su quei criteri l'aggiunta di stelle.Pensavo che si basassero sul quanto l'hotel fosse grande, quanto fosse vistoso ecc. Ripensando al capitolo con abbas che arriva all'hotel credo che quello non si potesse nemmeno chiamare "hotel". Certo incontrare uno scarafaggio nel mezzo del letto non sarebbe piacevole, in passato sono dovuto stare in hotel molto "assurdi" per così dire ma in paesi da cui si aspettava qualcosa di più. E se devo essere sincero, non mi fiderei mai ad andare in un hotel ad Istanbul..

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  6. E' stato molto interessante leggere questo post! Personalmente immaginavo tutt'altro sul fatto degli alberghi e vari alloggi, è stato meglio ricredermi. Comunque di solito bisogna tenere conto la spiacevole situazione di alberghi poco confortevoli e puliti anche in grandi città come Istanbul. L'estate scorsa è successo a mia sorella, a Barcellona, una città gremita di turisti e tanta gente, spesso non accade solo in piccoli centri o periferie. Non era una stanza invivibile ma neanche da passarci mesi, quindi non è stato un bel momento, ma non si è preoccupata troppo. Nonostante questo, mi è piaciuto leggere l'appunto sull'assegnazione delle stelle in un albergo, davvero molto interessante.
    E.S.

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  7. Post veramente interessante che mi ha insegnato molte cose nuove...ad esempio prima di leggere questo testo non sapevo che esistessero alberghi da 7 stelle, e non sapevo nemmeno in base a quali caratteristiche si assegnassero. L'ultima esperienza che ho avuto in albergo é stata in gita con la scuola media a Budapest. L'albergo in cui alloggiavo era un albergo da 3 stelle si trovava nel centro della città e a me è sembrato decente, senza troppi lussi ovviamente ma anche ordinato pulito e semplice.
    Ora leggendo la descrizione della stanza in cui si trovava Abbas non mi viene di certo voglia di ritornare in un albergo...ma sicuramente ho imparato che prima di prenotare per un qualsiasi tipo di alloggio dovrò guardare la stelle e le varie descrizioni.
    A.T.

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  8. Ottimo post!
    Ho trovato interessante dove spieghi come vengono attribuite le stelle agli hotel.
    Di certo non vorrei mai andare nell'hotel di Abbas:dalla sua descrizione non sembra molto curato!
    Non vado molto spesso negli hotel o negli alberghi,di solito quando vado in vacanza affitto degli appartamenti o alloggio in un villaggio.
    Personalmente non amo stare in hotel:le cose mi piace farle da sola con indipendenza e autorevolezza!
    Quando sono andata a Vienna ,con la scuola ho alloggiato in un hotel di 4 stelle e ,a mio parere,non era niente male.
    L'unica cosa non molto curata ,era il cibo che ,personalmente,scarseggiava di livello!
    Come Amilcare ,neanche io sapevo che certi hotel raggiungessero le sette stelle...non voglio immaginare il prezzo che bisogna spendere per qualche giorno in un hotel del genere!
    Forse avrei messo anche io come immagine un confronto tra un hotel ad alto lusso e un hotel da 1/2 stelle, ma ,comunque è stato tutto molto interessante!complimenti!
    Chiara Pegoraro

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