"Ero
solo,in una terra straniera di cui non parlavo la lingua,e avevo nove
anni.Ero,in parole povere,terrorizzato"
La maggior
parte di tutti i bambini fino agli 11 anni di età vedono il volo come un
avventura divertente,ma ciò non si può dire di Abbas che,per volere del padre e
per il suo bene,deve fuggire dall'Iran per non non essere mandato in
guerra,dove potrebbe anche perdere la vita.
Il viaggio di
un minore è più complesso del viaggio di un adulto. Per far si che il percorso
del minore avvenga in modo legale bisogna affrontare alcuni step, riportati qui
di seguito.
Come
prepararsi
Per
consentire ai minorenni di effettuare un viaggio aereo non accompagnati dai
propri genitori vengono richiesti alcuni documenti. In questi casi i minori
verranno affidati ad un accompagnatore o direttamente alla compagnia aerea.
"Al
momento del check-in si deve presentare:
-una
fotocopia del documento di riconoscimento della persona che accompagna il
minore in aeroporto
-un documento
del minore valido per il viaggio
-Il
passaporto individuale (o la carta d’identità valida per l’espatrio);(il
passaporto sarà rilasciato della questura su richiesta dei genitori. Nel caso
in cui un genitore non potesse presentarsi in questura per la compilazione
dell’apposita domanda, sarà necessario allegare una fotocopia del documento di
identità firmato in originale e l’atto di assenso al rilascio dei documenti.)
-per i minori
in possesso di documento di nazionalità italiana, è necessaria una
Dichiarazione di Accompagno sottoscritta dai genitori o da chi ne fa le veci e
vistata dalla Questura, dove va indicato il nome della compagnia aerea alla
quale i minori sono affidati. Il modulo è disponibile solo in lingua italiana
-per i minori
con documento di altra nazionalità (non italiana), occorre verificare sul sito
dell’Ambasciata o del Consolato del proprio Paese di destinazione
-La
dichiarazione di accompagno da parte di entrambi i genitori o da parte di chi
ne esercita le potestà.(Per quel che riguarda la dichiarazione di
accompagnamento,la nuova procedura prevede infatti il rilascio di una
dichiarazione cartacea oppure l’iscrizione della menzione direttamente sul
passaporto del minore. Spetterà ai richiedenti la dichiarazione di scegliere
una o l’altra modalità. )"
-tratto da
Alitalia-
Suddivisione
e modalità di viaggio
"Nel
caso ci fossero minori in viaggio, si procederà la seguente divisione:
da 0 a 2 anni
da 3 a 5 anni
da 5 a 12
anni"
"Dopo i
12 anni vengono considerati adolescenti e quindi anche il trattamento è più
simile a quello di un adulto".In aeroporto i bambini sono affiancati a
delle persone di fiducia,assegnate al banco accettazione le quali custodiranno
il bambino fino al momento dell'imbarco. Una volta entrati in aereo i minori
sono affidati al personale di cabina che se ne prenderà cura in modo speciale.
I genitori potranno fare ulteriori raccomandazioni o segnalare eventuali
necessità -tratto da DeabyDay-
Per
facilitare la custodi dei documenti ,solo nel caso del minore non
accompagnato,verrà assegnata al bambino una speciale tracolla contrassegnata
dalla sigla UM (Unaccompained Minor). Appena giunti all'aeroporto di
destinazione il bambino verrà affidato al personale di terra,che affiderà
il minore esclusivamente alle persone indicate dai genitori e si prenderà
cura di lui sino all'arrivo di parenti o amici che dovranno esibire
un documento per l'affidamento.
Domanda di passaporto
Per
richiedere il passaporto per il figlio minore è necessario l'assenso di
entrambi i
genitori (coniugati, conviventi, separati o divorziati). In caso venisse a
mancare l'assenso si deve essere in possesso del nulla osta del giudice
tutelare.
Nel momento
in cui si richiede il rilascio del passaporto del minore è obbligatorio che,in
questura, siano presenti entrambi i genitori.
"Nel
caso dovesse mancarne uno,l’altro genitore deve esibire una dichiarazione
firmata di assenso al rilascio del passaporto del genitore assente, oltre ad
una fotocopia del documento firmato del genitore assente.
Quando si
chiede un passaporto per un minore, le foto devono essere recenti e bisogna
sempre che il bambino sia presente nell’ufficio ove viene presentata l’istanza.
"
-tratto da Farnesina-
Se il minore
non ha raggiunto il compimento dei 12 anni di età non verrà richiesta
l'impronta digitale.
Io penso che
ciò di cui aveva veramente bisogno Abbas non erano di certo tutti questi
documenti ,ma una realtà diversa,una realtà migliore,una realtà di una
vita da cui poter non scappare.
Zeudy Palazzi
Hai fatto un lavoro molto buono, che spiega anche in dettaglio come procedere se ci si trova nelle condizioni elencate. Spesso si vedono ragazzi partite in età adolescenziale o più piccoli per vacanze studio all' estero, e credo che per i genitori di questi bambini/ragazzi sia molto più rassicurante sapere che verranno accuditi durante il viaggio. Di mio avviso è utile che ci siano delle persone qualificate che stanno con il "piccolo" passeggero. Le ultime 5 righe che hai scritto sono il vero e proprio riassunto della storia di Abbas, sicuramente Abbas aveva bisogno di una vita dove crescere e diventare grandi non sarebbe stato cosi difficile, o per lo meno, passo dopo passo, senza essere costretto a bruciare le tappe della sua vita.
RispondiEliminaI.D
Da questo post ho capito quanto il nostro stato tenga a noi,spiegandoci e facendoci capire tutte le normative necessarie per far volare i minorenni. Mia mamma sarebbe abbastanza preoccupata nel vedermi viaggiare da sola,perché per le mamme i figli sono i tesori più belli e preziosi al mondo. Da qui capisco la sofferenza,il dolore che ha provato la mamma di Abbas,quando le hanno tolto il suo piccolo tesoro mettendo su un aereo,solo e indifeso,non sapendo in seguito se fosse arrivato al luogo stabilito sano e salvo e se ci fosse stato qualcuno accanto a lui. Abbas non era andato a fare un viaggio di piacere,ma stava scappando dalla guerra diretto in una terra sconosciuta.
RispondiEliminaE.B.
Bel post! Hai elencato dettagliatamente le varie norme e i passaggi necessari che devono eseguire i genitori di un minorenne per poterlo imbarcare da solo in aeroplano.
RispondiEliminaDurante la lettura del libro, "Con le ali ai piedi", mi ero appunto chiesta come avesse fatto il protagonista essendo un minore a viaggiare in aereo da solo e questo brano mi ha chiarito le idee.
Trovo il tuo post molto interessante e apprezzo la tutela riservata ai bambini; è molto buffa e simpatica l'immagine che hai scelto.
Penso che per molti bambini il viaggio in aereo sia entusiasmante e divertente ma a differenza loro per Abbas e la sua famiglia il viaggio è stato straziante e decisivo per la vita del piccolo, in quanto l'ha obbligato a crescere e a ragionare come un adulto.
Secondo me era un ragazzino molto sveglio, intelligente e determinato perché non tutti avrebbero avuto la forza e la bravura di superare gli ostacoli che la vita a posto a lui.
GIGLIOLA
Anche io ho provato di persona quanto è complesso viaggiare per i minori di 11 anni,soprattutto fuori dalla comunità europea.Quando ero piccolo,con la mia famiglia sono andato a New york;quando sono atterrato la polizia locale ha messo me e i miei fratelli (che all'epoca eravamo tutti e 4 minori di 11 anni) dentro un box di plexiglas mentre,sotto l'occhio vigile dei miei genitori facevano controlli sulla nostra identità.MI ricordo ancora quei minuti interminabili in cui ho avuto molta paura e quindi ho potuto capire la pena infinita che il piccolo Abbas aveva nel cuore.A.B.
RispondiEliminaBel lavoro Zeudy!!! Mi sono chiesta come aveva fatto Abbas a viaggiare in aereo senza i suoi genitori, e tu hai spiegato molto chiaramente che non è una cosa molto semplice, ma comunque i tempi sono cambiati da Abbas a noi. Forse prima non c’erano così tanti documenti da mostrare come oggi giorno perché si viaggiava di meno e i costi erano molto alti, invece ora ci sono molte offerte che anche le persone non molto ricche possono permettersi di spostarsi in aereo da un determinato luogo a un altro, sia per una vacanza, sia per lavoro che per sfuggire alla guerra. E’ un grande passo in avanti perché ora i bambini minori di dodici anni, sono più sicuri e gli adulti molto più tranquilli perché sapranno che i figli viaggiano in totale sicurezza a meno che non ci siano ribelli più comunemente conosciuti dalle nostre parti come “Le teste calde”.
RispondiEliminaRosemary Colucci
Complimenti per il lavoro svolto! Sicuramente Abbas è un bambino che è dovuto crescere prima del tempo e a causa della guerra ha perso gli anni migliori della sua vita.
RispondiEliminaSicuramente deve essere stato difficile affrontare un viaggio in aereo da solo senza la presenza dei genitori. Anche io ho provato la stessa sensazione di paura e smarrimento quando all'età di 11 anni ho viaggiato in aereo senza una figura di riferimento a me cara. Per questo mi immedesimo molto in Abbas e capisco quanto possa essere stato difficile allontanarsi dal suo paese da solo, come un vero e proprio adulto.
Abbas è indubbiamente un ragazzo coraggioso che ha saputo affrontare tutte le sfide che la vita gli ha presentato davanti: non tutti ne sarebbero stati capaci e per questo ritengo che la sua intraprendenza sia da ammirare e da prendere come esempio.
Alessia Liotto
Complimenti, perché quello che hai scritto è un lavoro che approfondisce molto l'aspetto della sicurezza dei ragazzi minorenni.
RispondiEliminaCredo che sia molto importante conoscere queste informazioni per poter viaggiare con la consapevolezza di essere "protetti" sia come ragazzi che come genitori.
Io stessa ho provato quest'estate l'esperienza di viaggiare senza i miei genitori, ma solo insieme ad un gruppo di ragazzi tutelati da un animatore.
Sicuramente Abbas non ha viaggiato tranquillo come ho fatto io, perché privo delle tutele che abbiano noi ora. Penso allo stato d'animo di Abbas che viaggiando senza riferimenti e protezione si deve essere sentito sicuramente solo eppure ha dimostrato di avere forza e di saper andare avanti dimostrandosi coraggioso e autorevole di fronte a diversi ostacoli.
Pardis Naghieh
Un post molto utile per chi deve viaggiare in aereo. E' molto complicato viaggiare da soli e ci vuole molto tempo per chiedere un permesso, preparare i documenti etc... Però è giusto così, perché la sicurezza non è mai troppa. Io ho viaggiato soltanto una volta in aereo ed ero pure accompagnato dai miei genitori, comunque, in qualsiasi caso, viaggiare è un salto nel vuoto perché non sai cosa trovare in fondo. E farlo da soli questo salto, deve essere molto dura.
RispondiEliminaJ.F.