giovedì 20 novembre 2014

Chador: tradizione o imposizione?


“ Mio padre si protese verso la mamma e le disse qualcosa all’orecchio. Lei controllò il foulard, per assicurarsi che non si vedessero i capelli. A casa non se ne preoccupava, ma in pubblico era obbligatorio. Ogni tanto aveva la tendenza a ribellarsi a certe disposizioni, ma quello non era il posto adatto. Credo che mio padre glielo stesse ricordando.”

Il chador, o anche detto chadar, significa velo ed è un indumento tradizionale iraniano che somiglia ad una mantella o ad un foulard; viene indossato dalle donne quando devono comparire in pubblico. Si tratta di una stoffa semi circolare che copre la testa, le spalle e lascia scoperto il volto. Il chador è tenuto chiuso sotto il mento, a differenza del burqa che, invece, copre tutto il viso, permettendo di vedere solamente attraverso una finestrella all’altezza degli occhi. Viene indossato anche in altre nazioni oltre che in Iran, in particolare in Medio Oriente.
Nella tradizione i chador di colore chiaro o stampato venivano indossati come foulard (ruwsari), con una blusa (piraahan) e con una gonna (daaman) o in altri casi con una gonna sopra i pantaloni (shalwaar). Quest’ultimo stile viene tuttora utilizzato dalle donne iraniane, in particolare quelle anziane, soprattutto quelle  che vivono in zone agricole, più rigide nei confronti delle tradizioni. Qualche tempo fa, ma ora non più, il viso veniva coperto con un velo bianco rettangolare (ruband). All’interno delle case le donne tolgono il chador e utilizzano abiti più freschi.
Inizialmente il chador nero veniva utilizzato solamente durante le cerimonie funebri, mentre in pubblico si indossava quello di colore bianco. L’attuale governo iraniano, seguendo le idee dell’Ayatollah Khomeini, ha imposto il colore nero.
Le donne iraniane lo devono indossare obbligatoriamente e lo fanno per due diversi motivi: alcune per rispetto del hijab, cioè il velo islamico, altre per mostrare la loro unione con il governo attuale. Oggi è usato maggiormente dalle donne umili che tendono a essere più devote, ma dipende anche dalla posizione geografica, per esempio a Esfahan lo indossano quasi tutte le donne, al contrario di Teheran dove poche donne lo mettono.
L’origine di questo costume deriva dall’antica Mesopotamia, dove le donne “rispettabili” vestivano il velo, mentre le prostitute e le serve non potevano indossarlo. In questo modo il chador mostrava l’aspetto sociale a cui apparteneva la donna. All’epoca le mogli venivano nascoste , perchè in epoca pre-islamica non si facevano vedere in pubblico. Nel 1980 il nuovo governo iraniano intervenne nuovamente sulla questione, emanando una legge e ripristinò obbligatoriamente il velo. Nel 1996 i Talebani, saliti al potere in Afghanistan, stabilirono che le bambine dovessero portare il chador, mentre le donne il burqa.

Non credo sia giusto essere critici di fronte ad una tradizione, ma quando questa diventa un’imposizione che impedisce la libertà della donna e che anzi la intimidisce, allora forse è il caso di rifletterci.

Maria Vittoria Rossi

13 commenti:

  1. Un bel post che fa riflettere su alcune tradizioni in uso in Iran,o per meglio dire Medio Oriente.
    è molto interessante anche capire quanta influenza abbiano avuto gli Ayatollah Khoemini per quanto riguarda l'uso di tradizioni nel mondo iraniano.
    Dispiace venire a conoscenza che le donne debbano indossare il chador in modo obbligatorio;io penso che alcune donne lo portino solo perchè imposto,non dico certo che non portino rispetto al velo islamico o per mostrare la loro unione con il governo attuale,ma penso che alcune donne lascino la loro testa scoperta quasi per 'ribellarsi' a questa imposizione,infatti,proprio come hai detto tu,e come penso sia giusto il chador viene maggiormente utilizzato dalle donne più umili.

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  2. Un post interessante, penso che non stia a noi giudicare le tradizioni, ma avere la propria idea non è e non deve essere un tabù! Credo che una donna possa indossare il velo, se é la sua tradizione, ma che venga imposto a bambine e adolescenti proprio no! Il fatto é che se una di queste si impone ad indossarlo , l' uomo (se cosi si può chiamare) alza le mani contro di loro. Questo allora non é più seguire delle tradizioni, ma usare violenza. Conosco molte ragazze che usano il velo, e un giorno una di loro mi disse che le erano usciti dei capelli dal velo e che suo padre la vide, e appena arrivó a casa lui le mise le mani addosso. Questo fa schifo! Come possiamo pensare di impadronirci della vita di un' altra persona?....
    I D

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  3. L'argomento del post è veramente interessante e si potrebbe discuterne per ore.
    Penso che sia un' usanza bella e trovo giusto conservare le proprie tradizioni negli anni, ma ciò che mi sconvolge è che il governo imponga l'utilizzo del velo per le donne.
    Alla base di un qualsiasi paese moderno c'è la libertà di pensiero e trovo assolutamente rudimentale il fatto che una donna venga privata del diritto di indossare ciò che più le piace. Perché l'uomo non indossa il velo? È evidente che in questi paesi non sanno cosa sia la parità dei sessi.
    Forse dovrebbero trovare un modo migliore per esprimere le proprie tradizioni, permettendo ad ogni persona di usufruire della propria libertà.
    Comunque il post che hai fatto è veramente molto interessante e spiega le cause e gli utilizzi, sia positivi che negativi, del velo. Mi è piaciuta anche l'immagine che hai scelto perché gli occhi della ragazza sono molto espressivi e profondi.

    Gigliola

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  4. Penso che quando si tratta di donne che scelgano di usare il velo per mostrare la propria devozione e umiltà sia una cosa davvero unica e che di certo non tutti i paesi hanno ma quando si tratta di un governo che impone alle donne di utilizzare un velo per ideali come il nascondere la bellezza delle donne, mi viene da ridere al solo pensiero. Ci sono molti modi per mostrare l'unione col proprio governo e non credo che essere "private" della propria bellezza sia un simbolo tanto giusto.
    Oggi giorno vediamo molto spesso casi in cui governi estremisti puniscono e giudicano le donne che non usano il velo. Speriamo che capiscano prima o poi che una tradizione non è un imposizione e la bellezza della donna non dovrebbe essere oscurata di certo.
    A.P.

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  5. Veramente bel post che ci spiega le complicate tradizioni che la società iraniana possiede.
    Secondo me imporre delle tradizioni è un controsenso ed è quasi impensabile, poi se questa trdizione consiste nel privare le donne della propria bellezza non è sicuramente giusto.
    A.T.

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  6. Un post interessante che fa riflettere sul modo di vivere delle donne in Medio Oriente. Donne che vengono private di diritti, di un volto e dell' identità. E pensare che per alcune donne questo pezzo di stoffa può cambiare in meglio o in peggio la vita, come le donne che vivono nei paesi in cui è in atto la Scharia. Il fatto di portare il chador come simbolo di devozione religiosa o di unione al governo non deve essere un’imposizione specialmente per le bambine. Se provassimo a immedesimarci per qualche istante in una donna che porta il velo come ci sentiremo? Saremmo privati della nostra personalità, del nostro volto, dovremmo nascondere i nostri capelli che per le donne sono un elemento caratteristico; senza pensare al burqua dove le donne devono nascondere i propri occhi che trasmettono emozioni. Vengono private di una visuale totale del mondo, del respiro, della speranza e della voglia di vivere. Non dimentichiamoci però di tutte quelle donne che ogni giorno lottano per i loro diritti e per una parità dei sessi.
    Francesca Dal Maso

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  7. Un bel lavoro!Trovo interessante comprendere la differenza della condizione della donna tra i paesi occidentali e orientali. Questo post offre una dettagliata analisi sugli usi e costumi della figura femminile nel Medio Oriente. L'uso del chador è sicuramente uno degli aspetti più problematici della condizione femminile. Alcune donne percepiscono il velo come simbolo di devozione religiosa e dunque rispetto della tradizione, altre invece lo indossano semplicemente perché è stato a loro imposto, e dunque vivono questo obbligo come una frustrazione.
    Ritengo che imporre ad una donna di indossare il velo, significhi privarla della sua individualità e annientare la sua femminilità. Non penso potrei accettare di sottostare a tali regole rigide che lederebbero la mia dignità di donna.
    Spero che in questi paesi si possa avverare un giorno il sogno di tutte le donne musulmane, ovvero la tanto ambita parità dei sessi. Mi auguro inoltre che tutte insieme riescano a ribellarsi e a fare valere i loro diritti, riuscendo finalmente a riprendersi quella libertà e autonomia che hanno sempre sognato ma che finora è sempre stata a loro negata.
    Alessia Liotto

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  8. Uno dei miei post preferiti. Sono d'accordo sulle ultime righe, va bene accettare una tradizione, una cultura, un popolo e rispettarlo ma se esso toglie la libertà alla donna, non sembra giusto lasciar scivolare così questo fatto. La donna fin dall'antichità ha assunto l'aspetto di solo moglie o casalinga, senza avere diritti e doveri propri, sono felice che nel Paese in cui vivo la cosa sia cambiata, spero cambi anche nel Medio Oriente, dove questo fatto succede ancora.
    Spesso vedo ancora oggi, nonostante siamo in Italia, donne provenienti da quei Paesi, indossare il chador, apprezzo comunque lo rispettare la loro cultura indossando questo capo vestiario ma sono davvero contente e appagate della loro situazione sociale?
    E.S.

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  9. Il chador essendo il simbolo dell’Iran, e della legge islamica che lo governa per alcune donne è garanzia di libertà e di protezione, per altre segno e strumento di oppressione.
    Io personalmente credo che dovrebbe essere tutto un discorso di volontà, se una donna rifiuta l'usanza dello chador non le si puo' imporre di metterlo andrebbe contro il suo volere ciò è sbagliato secondo me .
    Tutti sono liberi , ma allora perchè ci sono ancora questi fenomeni di imposizione ?
    Oltretutto bellissimo post, la foto è una delle migliori.
    Maria Vaccaro

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  10. Un lavoro ben svolto devo dire, personalmente sono sempre stata contraria a questo tipo di costrizioni e non trovo giusto il fatto che gli uomini siano sempre i più potenti! Ci sono centinaia di donne intelligenti nel mondo, donne che posso risolvere problemi meglio degli uomini. L'Iran, è uno dei paesi del Medio Oriente dove le donne hanno poche costrizioni, quindi è sconvolgente sapere che esistono molti altri paesi nel mondo che costringono le donne a comportarsi diversamente dagli uomini, è impressionante sapere che in altri paesi, ragazze della mia, nostra età sono costrette a passare la loro vita a fianco di una persona di 30 se non 40 anni, ma ancora più impressionante è il fatto che sono i genitori delle ragazze a consentire tutto ciò.
    Oggigiorno sono sempre di più le donne che vengono punite ingiustamente dalle autorità del paese in cui vivono.
    Per fortuna in questo periodo molte donne stanno incominciando a farsi notare per mostrare al mondo intero ciò che accade dentro la loro cultura; per esempio Malala è una ragazza di 15/16 anni che si è fatta ascoltare, è andata a parlare negli U.S.A. all'ONU e ha mostrato loro ciò che accade nel suo stato.
    Mi sono divulgata troppo, per finire voglio dire che sono assolutamente d'accordo con te sul fatto che una tradizione ha i suoi limiti, non deve diventare per nessun motivo un peso per le persone!
    Pardis Naghieh

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  11. molto interessante dato che in pochi conoscono dettagliamente questo argomento. È strano vedere come la donna abbia così diversi obblighi e diritti nella società mediorientale e in quella occidentale . Purtroppo non tutte le donne indossano un burqa per loro spontanea volontà ma è spesso un imposizione a loro fatta. Secondo me è una cosa positiva rimanere fedele alle tradizioni ma fino ad un certo punto ! Ma arrivare persino a costringere le bambine ad indossarlo non è solo una violazione dei diritti fondamentali nella comunità occidentale ma è anche una barbaria. Penso che l attuale governo sia troppo fedele alle tradizioni e che debba guardare avanti invece che indietro. E. M.

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  12. Davvero interessante questo post Maria Vittoria! Sono d’accordo con te: non dovrebbe essere un obbligo mettere il chador ma in molti paesi Islamici ci sono delle leggi molto rigide. Mi dispiace che molte donne pur essendo fedeli alla loro religione e alle loro tradizioni siano costrette a portarlo anche contro la loro volontà. Hai spiegato molto bene la storia del chador da come è fatto a come si indossa.
    Rosemary Colucci

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  13. Appartengo al Chrislam ed indosso l'hijiab per scelta non lo chador anche se ne ho uno che ho portato una sola volta, la mia è stata una libera scelta venendo da un ambiente cristiano, ho indossato l'hijiab , dopo la mia conversione

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