martedì 27 gennaio 2015

I furti in Turchia




Dal nulla spuntò un braccio che mi afferrò per il collo e mi trascinò in un vicolo stretto e buio. Mi raggelai. Un uomo magro, dai lineamenti duri, con un pesante mantello – o forse una coperta – sulle spalle, mi schiacciò la testa contro un muro e mi mise un coltello alla gola


Furto: chiunque si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri. (art. 624 c.p.) Il furto è la tipologia di delitto più comune; costituisce, infatti, circa il 53,9 per cento del totale dei delitti. Nel 2006 ci furono vari furti nei musei turchi, in cui le opere originali erano state rubate e poi sostituite da falsi. Nel 2007 furono scoperti 38 pezzi d’oro falsi in altri vari musei. Dopo questi eventi il Ministero della Cultura e del Turismo ha messo in opera una duplice strategia per proteggere il patrimonio nazionale: l’installazione di sofisticati sistemi antifurto e il progetto di verificare l’autenticità degli oggetti di tutti i musei turchi e di farne un inventario. Nel 2009 la Turchia ha subito un aumento dei furti del 6,4% rispetto all’ anno precedente (al 6° posto della classifica dell’aumento dei furti in Europa) Nel 2010 il museo di Stato ad Ankara ha subito un furto di 40 dipinti del valore di 30 milioni di dollari. Il 15 gennaio 2015 sono stati recuperati 30 dipinti, ritrovati ad Istanbul. Nel 2012 nella parte occidentale della Turchia alcuni ladri hanno fatto a pezzi un ponte di ferro (lungo 25 metri e di 22 tonnellate), lo hanno portato via per poi rivendere le materie prime. Il fenomeno di furto di materie prime si è verificato in tutto il mondo.

Jacopo Fortuna

8 commenti:

  1. Bel post, scritto bene, purtroppo i dati riportati sono sconcertanti. 'E impensabile che delle persone sottraggano al pubblico delle opere di inestimabile valore artistico per appropriarsene o, nella maggior parte dei casi, rivenderle a prezzi estremamente elevati.
    A dire la verità secondo me esistono diversi tipi di furti e quelli che vengono analizzati in questo testo non interessano molto quel che abbiamo letto ne capitolo del libro "Con le ali ai piedi", in quanto tratta di furti ad opere pubbliche mentre il protagonista era stato aggredito, ferito, minacciato e quasi derubato dei propri averi.
    L'immagine che hai scelto è ben fatta, realistica e coerente al post, ma come ho già scritto, non molto coerente con la vicenda accaduta ad Abbas.
    Gigliola F

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  2. Post molto interessante. Diciamo che mi ha fatto capire che i furti sono molti e sempre di più,dunque serve una maggiore attenzione.
    Il furto che mi ha colpito di pù è quello del ponte rubato nella Turchia occidentale. Gli abitanti del villaggio infatti non credevano ai loro occhi uscendo di casa presto la mattina per andare nei campi: il grande ponte di ferro lungo 25 metri, 22 tonnellate di peso, che consentiva di superare il torrente che attraversa il villaggio era scomparso . Poi secondo la stampa turca sembra che nessuno si sia accorto di nulla. Gli ignoti e abilissimi ladri stando alla polizia lo hanno tagliato a pezzi mentre i vicini tranquillamente dormivano, caricato sui camion e portato via, probabilmente per venderlo a peso. Una cosa pazzesca si può dire. Queste cose purtroppo succedono sempre quando meno ce se lo aspetta,non si sa mai come fermarle . Mi è piaciuto questo post , anche se io mi sarei concentrata di più sulla faccenda accaduta ad Abbas e non ai furti in generale.
    Maria Vaccaro

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  3. Post curioso......non mi aspettavo che la Turchia fosse una preda così facile per questi ladri "professionisti" soprattutto la scomparsa di 40 dipinti nello stesso museo.Non è un furto così semplice da compiere,nei musei inoltre dovrebbero essere presenti sistemi d' allarme avanzati.In più trovarsi al sesto posto della classifica dell'aumento dei furti in Europa non avantaggia molto il turismo.Io ad esempio non avrei più così tanta voglia di conoscere e scoprire questo paese.Per evitare tutto ciò e non perdere turisti dovrebbero migliorare i sistemi d'allarme,aumentare i controllori nei musei e la circolazione delle forze dell'ordine per le strade.Così da poter prendere queste persone che si impadroniscono dei beni preziosi di questo paese.
    E.B.

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  4. interessante come post..
    Dall' esempio del ponte di ferro fatto a pezzi per rivendere le materie prime con la quale è stato costruito,si può capire quanto i ladri in Turchia siano astuti e furbi,sia nel modo e nel metodo di farne guadagno.
    I dati e i valori rubati sono allarmanti.Mi incuriosisce il fatto che non se ne sia mai parlato al telegiornale,sebbene l'ultima scoperta sia successa poche settimane fa.
    Anche io,come è già stato detto negli articoli precedenti,mi sarei incentrata più sulla vicenda accaduta ad Abbas,in quanto il danno arrecatogli non era materiale ma bensì fisico.
    Zeudy Palazzi

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  5. Post veramente interessante anche se...parlare o sentir parlare di furti non piace a nessuno. I furti in Turchia sono veramente impressionanti :40 dipinti rubati per un valore di 30 milioni di dollari è veramente tanto, per non parlare del ponte rubato...sembra la trama perfetta del cartone giapponese Lupin III...Scherzi a parte credo che bisognerebbe alzare i livelli dei controlli e degli allarmi anche se in questo caso non so se furti di questo tipo possano essere prevedibili... Non credo che essere al 6° posto nella classifica dell'aumento dei furti sia una cosa di cui andare fieri quindi qualche tentativo per una maggior sicurezza penso sia da fare. Un'ultima cosa, nel caso di Abbas, essendoci la presenza di minaccia con arma , credo si trattasse più di rapina che di furto...ma questo è un altro discorso.
    A.T.

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  6. Certo, penso che chiunque, pensando alla Turchia in parte ha quell'immagine "brutta" e "negativa" di essa, però vedere questi dati è allucinante. Rubare quadri, opere d'arte o oggetti storici è una cosa che ormai si sente in tutto il mondo ed è accaduto molto spesso, ma addirittura smantellare un ponte? Se la stessa cosa valesse per tutti gli altri paesi non saprei come potremmo andare avanti.
    A.P, 19

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  7. Un post interessante con dati impressionanti.La cosa che mi fa dispiacere è però che nessuno sappia dei furti o almeno la maggior parte delle persone. Il furto che mi ha stupito di più è quello del ponte infati non pensavo che le persone potessero essere così mal ridotte che pur di guadagnare e arricchirsi, iniziano a rubare anche dei ponti di il cui il costo è anche molto elevato.
    Alvise Bicego

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  8. Post interessante anche se descrittivo. Senza dubbio però mette in luce una realtà dura ma attuale, quella dell'aumento dei furti. I dati sono veramente impressionanti e non pensavo che la cattiveria ma sopratutto l'ignoranza delle persone potesse arrivare a tanto.
    Secondo me il tuo lavoro avrebbe guadagnato più coerenza se avessi aggiunto anche altre vicende legate di più con la storia di Abbas, magari evitando di elencare semplicemente fatti, dati statistici e date che hanno reso più noioso il post.
    Alessia Liotto

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